Un episodio inaspettato ha sollevato dubbi sul piano di sicurezza del Festival di Sanremo 2025: ecco cosa è successo e le reazioni degli organizzatori.
Un attore complice di Striscia la notizia è riuscito a superare tutti i controlli nella città di Sanremo e ad accedere, senza alcun ostacolo, alla zona rossa allestita per garantire la sicurezza del Festival di Sanremo 2025. L’intera operazione è stata documentata dalle telecamere della trasmissione Mediaset e trasmessa al pubblico, scatenando una serie di interrogativi sulle misure di sicurezza adottate per l’evento.
![Sanremo palco Ariston](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/07/GI_sanremo_2023_palco_ariston.jpg)
Complice di Striscia entra nella zona rossa di Sanremo con un coltello
L’accaduto ha generato un acceso dibattito sulla tenuta del sistema di sorveglianza, nonostante la presenza di un ingente dispiegamento di forze dell’ordine.
Nella conferenza stampa di giovedì 13 febbraio, il direttore artistico e conduttore del Festival, Carlo Conti, ha affrontato la questione rispondendo all’inviato di Striscia la notizia, Pinuccio.
“Avete fatto come sempre alla grande il vostro lavoro, viva Striscia!” ha dichiarato Conti, aggiungendo: “Avete fatto il vostro lavoro preziosissimo, sai la stima che ho di Antonio Ricci e di tutto il lavoro di Striscia”.
Le parole del conduttore hanno sorpreso molti, evidenziando un atteggiamento di apertura e riconoscimento nei confronti dell’inchiesta condotta dalla trasmissione.
Sicurezza a rischio? Il precedente del 2002
Striscia la notizia ha sottolineato come il problema della sicurezza a Sanremo non sia una novità. Già nel 2002, un inviato della trasmissione era riuscito a infiltrarsi all’interno del Teatro Ariston, passando dal retro senza incontrare alcun controllo e trovando tutte le porte aperte.
L’episodio di quest’anno riporta in primo piano la questione, sollevando interrogativi sulla reale efficacia del piano sicurezza del Festival.
Le misure di sicurezza per Sanremo 2025
Il piano sicurezza per l’edizione 2025 del Festival prevede un imponente schieramento di forze dell’ordine: circa 370 agenti impegnati quotidianamente nella sorveglianza dell’evento, oltre a controlli preventivi sugli spettatori del Teatro Ariston e monitoraggi ai principali punti di accesso della città ligure.
Per accedere alla zona rossa, ovvero l’area circostante il Teatro Ariston (tra piazza Colombo, via Matteotti, via Mameli e piazza Borea D’Olmo), bisogna superare uno dei 10 varchi di controllo, sorvegliati h24 da forze dell’ordine e steward Rai.
Nonostante l’imponente dispositivo di sicurezza, il successo dell’infiltrazione solleva preoccupazioni e richiama l’attenzione su possibili falle nel sistema di controllo.